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domenica, maggio 07, 2006

TE LO DO IO GRILLO...ECCO LA CHICCA!!!



da http://www.lorlandocurioso.it/navigatori/messaggio/te_lo_do_io_grilloecco_la_chicca.htm#comments


TE LO DO IO GRILLO...ECCO LA CHICCA!!!
30 gennaio 2006 12:41

Quando qualcuno di voi (internettiferi) leggerà questa storia “Grillifera” sicuramente avrà molti dubbi sulla sua veridicità. I più diranno che sono un fallito invidioso. Certo scontrarsi con il più amato dagli italiani (prima di lui, la Carrà, poi la Cuccarini) è molto dura. Scontrarsi con un mostro di celebrità che ha milioni di adepti in tutta italia (ora anche all'estero) sarà un'impresa più che titanica. Mi accontenterò di convincere solo uno dei suoi proseliti. Per chi mi conosce, sa che sono tutto il contrario e che ho aiutato sempre tutti. Io ci ho messo trent’anni per capire questo “genio dell’affabulazione”. Un grande oratore, che prima ha lavorato per i liberali, poi per i socialdemocratici, poi per i democristiani, per passare, infine, ai socialisti. E da li, che si accelerò il suo conto in banca già cospicuo. Ora a dire il vero, non so con chi sta. Credo con tutti quelli che cadono nelle sue “Grillate” o meglio grigliate! Basta raschiare soldi da tutti. Il rapporto con il denaro , per lui è talmente importante che si è fatto crescere la barba per non comprare le lamette! Il Robin Hood genovese, o “eroe” dei due mondi è l’unico in tutta Italia che ha una tuta senza tasche per paura di tirare fuori un centesimo, è tra i pochi in Europa che ha smesso di fumare, non perché il fumo fa male, ma per risparmiare! Quando, anni fa, gli regalarono una Fiat punto, si lamentò perché mancava l’autoradio. Si faceva prestare le giacche per non consumare le sue! Anzi mi deve ancora restituire una giacca a soffietto che gli prestai negli anni 70. Il suo rapporto con gli altri è interiormente maligno, egoista, opportunista e perché no un pò cattivo. Apparentemente è il difensore degli oppressi, dei diseredati, dei no-global, degli zingari, dei pensionati, degli extracomunitari in futuro, chissà, degli extraterrestri). In verità “ NON GLI PUO’ FREGAR DE MENO DI NESSUNO”! Ma volete per una volta sola porvi una domanda semplice, semplice…non è che questo ci marci un po’ ? E’ contro le pubblicità e non ricorda quando gli diedero una barcata di soldi per uno spot dello yogurt yomo. Spara a zero contro l’inquinamento dei gas di scarico (cercando di convincere tutti a non usare la propria utilitaria) e va in giro con un parco macchine da far invidia al salone di Detroit, probabilmente ha ragione, le sue super fuoriserie più yacht non inquinano, per forza, non le usa per risparmiare! Con il suo eco-slancio vuol convincerci tutti ad usare l’energia pulita e farci installare i pannelli solari, non spiegandoci – però – che per metterli ci vuole una “villetta” indipendente di “soli” 300 metri quadrati. E chi ce l’ha? Porca miseria!! Ma possibile che non vi siate mai accorti che vi sta prendendo tutti per il cu……..? Il Grillo non è un insetto, ma un uccello (una Gazza ladra), pensate che già ai primi albori del suo travolgente successo “rubava” battute e monologhi a tutti. Un giorno Walter Chiari (il più grande) mi disse, che se avesse potuto, il Grillo, gli avrebbe rubato anche Ava Gardner e a me gli occhi azzurri !! . E’ stato il più grande Arsenio Lupin che il mondo del cabaret abbia mai avuto. Oggi per i suoi monologhi politici ha una schiera di scienziati ,giornalisti, opinionisti, e quant’altro. Chissà se li paga! Un giorno ebbe il coraggio di dirmi: quello stronzo di Pistarino si registra tutti i miei monologhi e poi li spaccia nei suoi spettacoli. Gli risposi: perché tu cosa fai?! Oggi fa solo politica (almeno avesse il coraggio di candidarsi) ma è troppo furbo per farlo. Adesso mi ricorda molto Pannella e Capanna vecchia maniera. Fa proclami anche all’estero comprandosi pagine sui tabloid inglesi con i vostri soldi che in buona fede gli avete versato. Mica scemo! Va a finire che ci ha anche guadagnato!!
Correva l’anno 1983, d.c, era una sera d’estate; quell’anno io conducevo gli esterni di Bliz (rete 2), ci incontrammo per fatal combinazion in una discoteca di Genova, lui -il Grillo- era già famosissimo, io famosino. Passammo una serata divertente come ai vecchi tempi. Tra un discorso e l’altro il “vostro eroe” mi disse con ghigno satanico: vedi Orlando! Tu ce l’avrai sempre nel cu......perché la gente penserà sempre che tu mi copi, non ti resta che ritirarti, oppure non fare più Portento! Gi risposi: hai ragione! Ci sei già tu che lo fai!? Accanto a se aveva la sua prima Ferrari coperta da un telone bianco, era così bassa che gli dissi: con quel tuo fisico abbalenato come fai ad entrarci? Passò da li un guardiano notturno (era un suo primo adepto) gli disse: mi raccomando nel tuo giro controllamela sempre, perché se me la rubano sono rovinato! E l’uomo se ne ando’ felice e contento……Oggi, dopo così tanto tempo non so se mi limiterei a rispondergli con una battuta e non voglio neppure pensare a quello che gli successe un estate del 1969 o giù di li. Gli fecero saltare tutti i suoi denti sporgenti con una testata (da parte di un ragazzo, non certo della Genova bene) perché gli aveva tacchinato insistentemente la ragazza. Egli aveva un chiodo fisso: le donne e debbo dire, che pur non avendo un fisico bestiale (anzi) riusciva ad averne qualcuna, potenza della macchina. Si, perché, allora avere una macchina e qualche lira in tasca era di vitale importanza “abile arruolato”. Certo, su dieci che ne accompagnava….qualcuna ci cascava! Un giorno suo fratello Andrea mi disse disperato: tu sei l’unico che può farlo desistere da questa illusione del mondo dello spettacolo, sarebbe meglio venisse a dare una mano nella ditta di famiglia; gli risposi di farlo ancora provare (se lo poteva permettere di mantenersi fuori casa) perché era il più forte. La mia (pardon) la sua era una comicità ancora non sentita. E fu cosi che incontrando nel suo peregrinare San Baudo, San Ricci ed altri Santi la locusta grillifera spolpò tutti. Ora tutto questo che vi ho voluto raccontare è perché in tutti questi anni mi ha fatto incazzicchiare. La barba finta non ha mai aiutato nessuno, eppure vi garantisco che è stato aiutato da tutti, giornalisti locali (Vittorio Siriani) in primis ma da parte sua mai e poi mai un piccolissimo grazie. Attenzione, però, mi preme sottolineare quello che già ho scritto all’inizio. Informatevi a Genova..….”Quaggiù qualcuno….lo sa”.

THE END

N.B L’autore del racconto (cioè il sottoscritto) non ha volutamente riportato altre cose.